Il regista David O. Russell ritorna sul grande schermo, ancora una volta con la premiata ditta Robert De Niro-Bradley Cooper-Jennifer Lawrence. Joy, la Lawrence, è una ragazza creativa, piena di risorse e di inventiva, capace di pensare fuori dagli schemi, ma che ha vissuto una vita colma di rimpianti e delusioni, costellata da persone che non hanno mai creduto fino in fondo nelle sue capacità, a partire dalla sua famiglia, fatta eccezione per sua nonna. Proprio alla nonna, Mimi (Diane Ladd), è affidata la voce fuori campo, che descrive delicatamente le avventure e le disavventure della nipote e degli strampalati personaggi che la circondano, quasi con lo stesso tono con cui una madre racconta una favola ai suoi figli. Joy vive in una casa a dir poco sovraffollata, con due figli, la madre, sempre chiusa in camera davanti alla TV ed infine, nello scantinato, il padre, Rudy (Robert De Niro), separato dalla madre, in cerca di nuovi amori ed il suo ex marito, ormai migliore amico. Nonostante la giovane età, sembra essere lei la più responsabile della casa, sull’orlo della crisi di nervi e per questo, dopo aver toccato il fondo, decide di riprendere a fare ciò che impegnava le sue giornate da bambina: inventare, costruire, basandosi sulle esigenze di tutti i giorni. Da qui l’idea del Miracle Mop, innovativo mezzo per pulire il pavimento. Il regista Russell presenta una commedia leggera, nonostante vi siano alcuni momenti drammatici legati alla vita di Joy, affidando l’intero film all’interpretazione di Jennifer Lawrence, come sempre impeccabile, capace di affrontare scene divertenti, con ottimi tempi comici, ma anche scene più serie, con una drammaticità che solo le grandi interpreti sono in grado di gestire. La giovane attrice, che ha già ottenuto un premio Oscar per la sua interpretazione ne Il lato positivo, diretto sempre da Russell, è candidata come miglior attrice protagonista, con tutti i favori del pronostico. Robert De Niro interpreta la solita macchietta comica del padre un po’ sopra le righe, pretenzioso nei confronti della figlia, ma innamorato della sua famiglia, nonostante il divorzio alle spalle. Il terzo componente del “team”, Bradley Cooper, che interpreta Neil Walker, l’uomo che darà un’occasione a Joy, appare poco nel corso del film, confermando l’intenzione del regista di mettere da parte la coralità tipica delle sue precedenti pellicole (ad esempio American Hustle, con un numero imprecisato di protagonisti), per puntare tutto sul personaggio femminile principale, forte, incarnazione del sogno americano. C’è tanto del cuore a stelle e strisce di Russell in questa commedia, rappresentazione degli ideali che da sempre uniscono sotto un’unica bandiera i cittadini americani: la forza di volontà, l’esaltazione dell’individuo tenace che emerge, solo, anzi sola, in questo caso, cioè il mito della self-made woman, una donna che si afferma nella società, sfidandola, mettendosi in gioco e scommettendo tutto sulle proprie idee e sulla propria capacità di adattarsi e di reinventarsi a seconda della situazione. Joy ha una sceneggiatura favolistica, che trasmette un senso di positività nonostante tutto ciò che la protagonista ha dovuto affrontare per affermarsi. Si tratta di un film delicato, che si concentra quasi esclusivamente sulle emozioni di una ragazza, di una donna qualunque, che ha mostrato al mondo quanto, nella vita, sia inutile arrendersi. Se ad un personaggio del genere cuci addosso il volto di Jennifer Lawrence, diventa quasi impossibile non ricambiare il suo sorriso dolce, che, però, non riesce a mascherare lo sguardo da leonessa.
Pubblicato su PugliaPress
A me è piaciuto molto nonostante le critiche. O’Russell ormai è una garanzia.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Si, anch’io apprezzo molto questo regista e resto spesso stupito dalle numerose critiche che hanno ricevuto i suoi film dopo The Fighter, gran bella pellicola, da molti considerata l’unica davvero degna di nota di Russell. Invece ha dimostrato di saper dirigere bene delle commedie come Il Lato Positivo e Joy, appunto, trovando però quasi la perfezione, secondo me, in American Hustle, con quell’atmosfera calda e seducente e con quei personaggi caratterizzati, scritti ed interpretati magistralmente.
"Mi piace""Mi piace"
A me manca ancora Three kings. Devo rimediare al più presto.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Devo andarlo a vedere nei prossimi giorni. Sono veramente molto curioso, ed ora che ho letto questa recensione, lo sono ancora di più!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Una bella commedia, certo non un capolavoro, ma è gradevole ed efficace. Bravissima Jennifer Lawrence!
"Mi piace""Mi piace"
Sono molto curioso di vedere la Lowrence in questa interpretazione…
"Mi piace"Piace a 1 persona
Una delle grandi capacità che deve possedere un comunicatore è mettere a proprio agio chi lo legge o lo ascolta e per far questo, basta far credere che ciò che si sta facendo, ossia spiegare qualcosa di altrimenti complesso da capire, sia semplice: l’ascoltatore o il lettore sorride, non si sente stupido ed è riconoscente a chi gli aperto gli occhi, ossia in fondo uno come lui, ma solo un po’ più bravo.
Non è un prestigio o un inganno, ma una capacità potente e tu ce l’hai.
Quando ho letto questa tua ennesima recensione brillantissima, ho pensato d’istinto “ci voleva tanto per scrivere la cosa giusta su questo film?”, riferendomi alle tante critiche negative che ho letto e sto tutt’ora leggendo su “Joy” come su altri film di Russel.
Si, l’ho pensato perché mi sembrava incredibile che la gente semplicemente non vedesse l’ovvio ed ossia che un film con una storia ben scritta e meravigliosamente recitato da una bravissima attrice (impallidisco a come la Lawrence riesce come a superarsi ogni volta in ogni film nuovo che fa… ha del miracoloso…) sia semplicemente un bel film!
Ho provato a chiedermi cosa diavolo si pretenda da Russel, che è bravo, indubitabilmente bravo: certo, ognuno ha i suoi film preferiti, tu di lui hai “American Hustle” io invece “Silver Linings Playbook”, ma parliamo di sfumature, perché il giudizio è fondamentalmente il medesimo e penso che come regista sia oramai una garanzia.
Ah, dimenticavo… me lo sono goduto al cinema questo!!
Non guardo più il mocio che ho in casa nello stesso modo…
"Mi piace"Piace a 1 persona
Grazie per le belle parole Kasa, come sempre! Che dire? Anch’io sto leggendo in giro per il web numerosi commenti negativi su Joy, accusato di essere un film inutile ed insulso. Poi questi commenti si estendono alle altre opere del regista, soprattutto quelle venute dopo l’ottimo The Fighter (secondo molti, l’unico film veramente ben fatto di Russell, a causa del quale il regista è “sopravvalutato”). Non potrei essere più in disaccordo. Credo che Russell abbia uno stile unico e personalissimo di raccontare le sue storie, che si tratti di due schizofrenici, di due fratelli pugili, di una banda di truffatori o di una inventrice-casalinga disperata. Ogni suo film è una certezza, un marchio di qualità. Se poi ci aggiungi la Lawrence, che incredibilmente migliora ad ogni film che fa, non c’è davvero altro da dire.
"Mi piace"Piace a 1 persona